martedì 1 aprile 2008

Cosa succede in Chiapas e in Messico - Napoli

Dall’aggressione alle comunità zapatiste all’emergere di conflitti e movimenti sociali.
Una occasione unica per discutere con uno dei più profondi conoscitori della realtà sociale messicana.

Incontro con Luis Hernández Navarro (vicedirettore de La Jornada)
Autore di“Senso Contrario”
Vita e miracoli di ribelli contemporanei
e
Vilma Mazza (Ass. Ya Basta!)

Lunedì 7 aprile 08
Ore 17,30
Sala del Consiglio della Provincia di Napoli
Piazza Santa Maria La Nova

Ore 20,30
Lab.Occ. Insurgencia
Via Vecchia San Rocco,18 – Capodimonte
Rinfresco messicano e proiezione del video “Costruire Autonomia”

Martedì 8 aprile 08
Ore 12,30
Intra Moenia – Piazza Bellini
Conversazione e aperitivo


Ass. Ya Basta Napoli – Carta – Ed. Intra Moenia


Questa iniziativa si inserisce nella campagna “¡L@S ZAPATISTAS NO ESTAN SOL@S!”
info su http://loszapatistasnoestansolos.blogspot.com
http://www.myspace.com/loszapatistasnoestansolos

¡¡L@S ZAPATISTAS NO ESTAN SOL@S!! - Milano

Il Centro di Analisi Politica Ricerca Sociale ed Economica A.C. ( CAPISE) sarà a Milano sabato 5 aprile 2008

Il Capise è una ONG messicana che si occupa principalmente dei diritti collettivi dei popoli indigeni chiapanechi. Da anni lavora fornendo un'analisi storico-politica-giuridica sulla presenza dei gruppi militari nelle comunità indigene.

Nel novembre 2007 in seguito all'aggravarsi della situazione in Chiapas aveva dichiarato:

'Esiste un'altra guerra, la guerra mediatica. La strategia: il silenzio. Con rispetto ci rivolgiamo a voi per invitarvi a rompere il silenzio; nel sudest messicano c'è repressione, prigione, impunità e silenzio mediatico contro i popoli indigeni zapatisti.

Vi invitiamo solo a questo: a rompere il silenzio'.

Il Direttore del Capise Ernesto Ledezma, nell'ambito di un giro internazionale di incontri pubblici che vogliono rompere la cortina di silenzio e informare dettagliatamente sull'attuale situazione in cui vivono le comunità indigene zapatiste in Chiapas, dopo gli Stati Uniti, sarà in Europa e in Italia, sabato 5 aprile sará a Milano.
L'iniziativa è alle ore 17 alla Casa della Cultura di via Borgogna 3, Milano. Non Mancate!!

* Per sostenere l'autonomia zapatista, i movimenti sociali "in basso a sinistra" in Messico e nel mondo.
* Per fermare le aggressioni e la guerra del governo messicano contro le comunità indigene del Chiapas.
* Per diffondere le denuncie di violenze perpetrate contro le comunità zapatiste.
* Per convergere nell'estate 2008 in molt@ da tutta Italia e da tutta Europa in Chiapas in solidarietà con gli zapatisti.

ROMPIAMO IL SILENZIO SUI CRIMINI CONTRO GLI INDIGENI ZAPATISTI!!

Associazione Ya Basta!, Comitato Chiapas "Maribel" Bergamo, , Consolato Ribelle del Messico di Brescia, Comitato Chiapas Brescia, Associazione Joe Strummer e Compagni Rebelde Magentino, Comitato Chiapas Torino, Coordinamento Toscano di Sostegno alla Lotta Zapatista, Mani Tese Lucca, Fondazione Neno Zanchetta, CARTA, Rete di Sostegno al Chiapas Rebelde, Progetto Dignidad Rebelde, Tatawelo

--
CasaLOCA
v.le Sarca, 183
20126 - Milano
tel. 02-87396844
casaloca@gmail.com
www.casaloca.it

Per iscriverti alla mailing list e ricevere direttamente gli aggiornamenti clicca e manda una mail a:
yabasta-info-subscribe@yahoogroups.com

Come raggiungerci >>
MM1 fermata Precotto + tram 7
MM2 fermata St. Centrale + bus 727
MM3 fermata Zara + tram 11-7

sabato 29 marzo 2008

Carovana italiana Capise

"Esiste un'altra guerra, la guerra mediatica. La strategia: il silenzio.
Con rispetto ci rivolgiamo a voi per invitarvi a rompere il silenzio; nel
sudest messicano c'è repressione, prigione, impunità e silenzio mediatico
contro i popoli indigeni zapatisti.
Vi invitiamo solo a: a rompere il silenzio".
Dall’appello del Capise febbraio 2008

PER FERMARE L'AGGRESSIONE ALLE COMUNITA' INDIGENE
PER SOSTENERE L'AUTONOMIA ZAPATISTA

Di fronte alla feroce aggressione che lo Stato messicano sta portando
avanti contro le comunità zapatiste, il Centro di Analisi Politica e
Ricerca Sociale ed Economica, CAPISE, ha iniziato un giro mondiale per
spiegare qual'è la situazione reale che si sta vivendo in Chiapas e per
tentare di rompere l'attuale silenzio informativo.

Il giro iniziato il 13 di febbraio negli Stati Uniti e poi approdato in
Europa, dal 3 al 7 di aprile attraverserà l'Italia.

3 aprile Roma

ore 16.00 Aula 6 della Facoltà di Lettere dell'Università La Sapienza
ore 21.00 Sede Carta via dello Scalo san Lorenzo 67

4 aprile Toscana
ore 15 Facoltà di Agraria a Firenze
ore 21 Centro Sociale Intifada Empoli

5 aprile Milano
tarda mattinata: interviste con la stampa
pranzo in CasaLoca
ore 17.00 iniziativa alla Casa della Cultura via Borgogna 3

6 aprile Vicenza
ore 18.00 Incontro al Presidio Permanente No dal Molin

domenica 23 marzo 2008

Sabato 29 marzo, Circolo ARCI di Mercatale, Bucine (AR).

LOS ZAPATISTAS NO ESTÁN SOLOS.

Per sostenere l’autonomia zapatista, i movimenti sociali “in basso a sinistra” in Messico e nel mondo.
Per fermare le aggressioni e la guerra del governo messicano contro le comunità indigene del Chiapas.

Per convergere nell’estate 2008 in molt@ da tutta Italia e da tutta Europa in Chiapas in solidarietà con gli zapatisti.

Ore 20: aperitivo-cena.

Ore 21: presentazione della campagna europea LOS ZAPATISTAS NO ESTÁN SOLOS; racconti e immagini dell'ultima “carovana” in Chiapas; proiezione del video CONSTRUIR AUTONOMIA.

Ore 23:ALMOST BLUES in concerto; a seguire DJ SET.


INFO E CONTATTI: valdarnochiapas@gmail.com; luca 3391188671, susanna 3492592069, gavino 3664052453, daniele 3933645526





Info sulla Campagna 'Los zapatistas no están solos'

http://loszapatistasnoestansolos.blogspot.com/

http://www.myspace.com/loszapatistasnoestansolos

Adesioni presso loszapatistasnoestansolos@globalproject.info

venerdì 14 marzo 2008

CAMPAGNA

Per sostenere l’autonomia zapatista, i movimenti sociali “in basso a sinistra” in Messico e nel mondo.

  • Per fermare le aggressioni e la guerra del governo messicano contro le comunità indigene del Chiapas.

  • Per diffondere le denuncie di violenze perpetrate contro le comunità zapatiste.

  • Per convergere nell’estate 2008 in molt@ da tutta Italia e da tutta Europa in Chiapas in solidarietà con gli zapatisti.

Dopo anni di apparente tranquillità non passa giorno senza che le Giunte del Buongoverno zapatiste, denuncino episodi di provocazione e di attacco contro le comunità indigene del Chiapas.

Come confermano le organizzazioni dei Diritti Umani e come ha confermato il lavoro della Sesta Commissione Civile di Osservazione dei Diritti Umani, dietro a questo stillicidio di episodi appare una strategia complessiva di attacco alle comunità indigene in resistenza.

Al centro di questa offensiva, fatta di attacco al diritto di vivere nelle terre recuperate al latifondo, fatta di sequestri, arresti e violenze arbitrarie c‘è la volontà di attaccare quello che l’EZLN ha costruito a partire dal 1994: la resistenza divenuta pratica di autonomia e autogoverno.

Non più la guerra visibile fatta di carri armati e corpi militari o paramilitari, ma una lunga e lacerante creazione di microconflitti spacciati come scontri tra indigeni.

Una strategia che, nell’epoca dell’assordante rumore delle operazioni militari e delle stragi quotidiane della guerra globale, si vuol far passare sotto silenzio.

È una guerra che vuole far tacere il laboratorio politico rappresentato dall'esperienza zapatista, così come in molte altre parte del mondo vuole spegnere altri movimenti e laboratori sociali basati sull'autonomia.

L’autonomia zapatista parla il linguaggio delle comunità in lotta in tutto il mondo per salvaguardare i beni comuni e le risorse, per dare un senso reale alla parola democrazia, per conquistare diritti di cittadinanza per ogni essere umano.

Gli uomini e le donne dell’EZLN si misurano giorno dopo giorno nella sfida al pensiero unico del neoliberismo per costruire un presente di cambiamento e di speranza per l’umanità.

Sono una comunità in cammino insieme a molte altre in Messico, in America Latina, in altri continenti.

Sono parte di un’umanità che lotta, sogna e si organizza “in basso a sinistra” come succede a casa nostra: dal Presidio “No dal Molin” contro la guerra, ai Comitati della Val di Susa, dalle mobilitazioni delle donne ai conflitti per la difesa del territorio, dalle mobilitazioni dei migranti per pieni diritti alle lotte sociali.

Invitiamo tutti coloro che si sentono vicini alla causa zapatista così come anche tutte quelle esperienze basate sul concetto di comunità in lotta e di autonomia a sottoscrivere questa campagna.

Media indipendenti, singoli, collettivi, artisti, musicisti, spazi sociali, a stare vicino e appoggiare questa lotta che non è poi così lontana dalla realtà italiana.


Con questa Campagna,

- Chiediamo la fine delle aggressioni contro le comunità indigene e della repressione generalizzata, basata su operativi militari, incarcerazioni e violazione dei diritti umani, attuata dal governo messicano nei confronti dei movimenti sociali, come sta succedendo con la lotta di Oaxaca e Atenco.

- Vogliamo impegnarci per far circolare le voci e le denunce che giungono dal Sud-Est Messicano.

- Vogliamo costruire una grande e variegata presenza in appoggio all'autonomia zapatista per quest'estate in Chiapas per dire insieme a molt@ da tutta Europa che:

¡LOS ZAPATISTAS NO ESTAN SOLOS!

Promotori della Campagna:

Associazione Ya Basta - Mani Tese Lucca - Comitato Chiapas “Maribel” Bergamo - Comitato Chapas Torino - Consolato Ribelle del Messico di Brescia - Comitato Chiapas Brescia - Coordinamento Toscano di Sostegno alla Lotta Zapatista - Rete di Sostegno al Chiapas Rebelde - Carta - Progetto Dignidad Rebelde - Fondazione Neno Zanchetta

Adesioni:

Cs Cantiere - Cs CasaLoca - Associazione Tatawelo - Ex-Lavanderia - OLA - Cs Barattolo - Redazione di Socialpress - Casa dei Circoli Cultura e Popoli - Associazione Terra Libera Tutti

Arpioni

Andrea Cegna - Michela Prestia - Luciano Muhlbauer - Vincenzo Dambrosio - Angela Bellei - Nadia d'Arco - David Gianetti - Silvio Gaggeri - Maddalena Danovaro - Demian Gaggeri - Bailini Valentino


Per adesioni: loszapatistasnoestansolos@globalproject.info